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JONNY HOLIDAY QUE JE T’AIME

 

Per quelle notti infedeli
dove solo la memoria ritrova il filo del tempo
per le torri della nostra vanità
chiudiamo gli occhi
e ripercorriamo la maledizione della tua giovinezza
per l’amore dei nostri giorni macerati
sciolto il silenzio in mille silenzi
fantasma antico
ti specchi nelle mie trecce
langui come burrasca alata
nei manoscritti l’eco di altri giorni
e altre notti
uguali infinite
solitarie
rabbiose

 

per i tuoi occhi
per le tue labbra
per la bella addormentata del futuro
per la goccia di vita

che svernava nella tua preghiera.


Il candelabro della nostra mutevolezza
manda bagliori sulle pareti.
Sull’ottomana giace la mia anima.


Un secolo che sembrava pioggia.

Mai più l’ebbrezza come miele
del nostro amore finito.

Per la chiave di sol
che non ha aperto alcuna porta.

 

 

 

 

 

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